La redazione della tesi di laurea rappresenta un momento molto importante nella carriera di uno studente, che con essa conclude il percorso dei propri studi. È quindi opportuno scegliere con attenzione il relatore ed il tema della tesi non solo e non tanto nella prospettiva di una eventuale spendita del lavoro di tesi una volta usciti dall’Università (il che è possibile ma niente affatto scontato e comunque non un è quasi mai l’elemento determinante per trovare un’occupazione), ma anche e soprattutto, nell’immediato, per chiudere gli studi con un lavoro che possa essere soddisfacente, utile e costruttivo.
Gli studenti interessati all’assegnazione della tesi con me possono contattarmi negli orari di ricevimento per discutere di possibili lavori, di tempi, temi, ecc., ferma restando, per il corso di laurea in Relazioni di lavoro, la procedura di assegnazione ivi prevista.
In particolare, per quanto riguarda i tempi, ritengo debba essere lo studente a darseli autonomamente in base alle proprie esigenze (di studio, famigliari, lavorative, ecc.), fermo restando che vi è un tempo minimo occorrente per fare un lavoro serio (variabile a seconda del tema e del tipo di tesi) e che va assicurato un margine di tempo sufficiente per un’adeguata correzione.
Con riguardo a quest’ultima, segnalo che la qualità redazionale del testo che mi viene trasmesso (dal punto di vista anzitutto della correttezza grammaticale oltre che sotto il profilo logico-argomentativo e stilistico) è fondamentale sia per ridurre i tempi di correzione, sia perché un testo ben scritto sicuramente consente sempre in generale al lettore di poter meglio apprezzare il contenuto di merito, che altrimenti rischia di essere messo in ombra da errori di composizione, purtroppo statisticamente piuttosto frequenti. Suggerisco perciò sempre agli studenti, in caso di dubbio (ma forse come ripasso opportuno in ogni caso…) di riguardarsi bene almeno le regole basilari, utilizzando il libro già studiato alle scuole superiori o, in alternativa, leggendo un agile e piacevole libretto di Luca Serianni, Prima lezione di grammatica, Roma-Bari, ultima edizione disponibile.
Per quanto concerne l’argomento, per le ragioni di cui sopra, è opportuno che lo studente pensi se ha già un argomento, trattato o meno a lezione, che può interessargli particolarmente; questa è sempre la migliore base di partenza per discutere del tema. Sono disponibile a seguire anche tesi su tematiche interdisciplinari – eventualmente in correlazione con altri colleghi – purché ovviamente presentino profili di interesse giuspubblicistico.
A mero titolo esemplificativo, elenco di seguito alcune proposte di possibili temi di tesi:

1) La tutela dell’ambiente in Costituzione
Nel 2022 la Costituzione italiana è stata modificata inserendo la tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione, tra i principi fondamentali, e rivedendo l’art. 41 Cost. per aggiungere ai limiti per la libertà di iniziativa economica la salute e l’ambiente. I primi commenti si sono divisi tra chi legge nella riforma una svolta green e chi la ritiene troppo timida, se non una mera operazione elettorale. Si rivelerebbe senz’altro interessante un’analisi di diversi profili di questa riforma e dell’impatto che potrebbe avere, magari anche suggerendo linee di futuro sviluppo da parte del legislatore ordinario e/o della giurisprudenza.

2) L’impresa cooperativa nel quadro della regolazione economica

L’art. 45 della Costituzione tutela la cooperazione prevedendo che lo Stato si adotti per la promozione e i controlli su questo tipo di imprese. Nella legislazione ordinaria diversi sono gli strumenti previsti a questo fine, anche di recente oggetto di scrutinio da parte della Corte costituzionale. Una ricerca sull’interpretazione che, nel corso del tempo, la norma costituzionale ha avuto, da parte del legislatore quanto della Consulta, nonché sugli sviluppi futuri di questo modo di fare impresa nei nuovi contesti potrebbe rivelarsi di notevole interesse.

3) Law and Humanities 
Un filone di ricerca relativamente nuovo e poco esplorato in Italia è quello della prospettiva di analisi law and humanities, volto a verificare i reciproci rapporti che legano il mondo del diritto in generale e la letteratura, il cinema, l’arte, ecc., sia per la rappresentazione che di determinati aspetti giuridici viene data in (altre) scienze umane, sia per le influenze che sul decisore possono derivare da queste. Questo approccio può essere applicato a svariate branche del diritto e può trovare molti punti di contatto e interesse anche per studenti di corsi di laurea ad indirizzo economico e aziendalistico. Si potrebbe, ad esempio, analizzare come i diritti sociali (al lavoro, all’istruzione, ecc.) sono visti nella letteratura e come questa possa offrire nuove prospettive utili al regolatore; altro argomento, più specialistico, è quello del romanzo parlamentare, genere letterario praticato soprattutto nell’Ottocento in tutta Europa, in cui l’attività parlamentare è al centro della vicenda letteraria.